52 anni, Psicologo e Psicoterapeuta da trenta anni. Ipnoterapeuta.
Ho scoperto il Tango sette anni fa. Non tanti, ma già non avevo i capelli. Mi colpi il fatto che le donne ballavano con gli occhi chiusi.
Così ho iniziato a studiarlo. Dapprima ho letto la storia, mi sono ampiamente documentato. Poi ho cercato qualcuno che ne avesse colto le potenzialità terapeutiche che io vedevo e ho conosciuto il professor Trossero. La persona che ha elaborato un modello di tango terapia o psicotango.
Ma nel frattempo grazie o per colpa del maestro di tango che avevo conosciuto, Phil con il quale scambiavo costanti impressioni sul tango e anche con la complicità involontaria dei mie amici Dj di Tango (Tj) in particolare Alessando (el Cocoliche), mi sono ritrovato in pista.
Ho imparato, ho compreso e mi sono innamorato del tango.
Sono stato fortunato nell’incontro con il Dott. Trossero Federico che ho avuto modo di conoscere nel 2010. Con lui ho fatto la formazione come tango terapeuta e ho potuto esercitare una tecnica certamente particolare ma di grande effetto.
Ma amo anche il cinema, cucinare un buon pranzo e la compagnia degli amici. Credo che siano essenziali, che il benessere passi attraverso una bella poesia o la capacità di arrabbiarsi e poi andare a fare un aperitivo insieme. E anche attraverso la bellezza e la spudoratezza dei miei figli.
Ho viaggiato in Africa, sud America e qualche posticino in europa. Costruisco progetti sociali anche a livello interazionale.
Nel osservare il mondo credo che si debba stare attenti. Rispettare le visioni dell’altro e non cadere nella trappola intellettuale per cui faccio mia una frase che diceva il grande Pasolini. “Noi intellettuali teniamo sempre a identificare la “cultura” con la nostra cultura: quindi la morale con la nostra morale e l’ideologia con la nostra ideologia. Questo significa che esprimiamo, con questo, un certo insopprimibile razzismo verso coloro che vivono, appunto un altra cultura”.
Non mi sento un intellettuale e amo il mio lavoro. Mi piace la psicoterapia, mi piace pensare che posso dare un contributo al benessere delle persone. E in questo caso anche grazie al tango.